G.D.A.

G.D.A.

È morto ieri Giuseppe D'Ambrosio Angelillo, poeta

erano i giorni che camminavamo abbracciati per strada

mano alla mano, bocca alla bocca come rime baciate

il tuo vestito era rosso di seta e di nessuna paura

in cielo una sposa volava che pareva cantare

insieme al coro di tutte le stelle venute a vedere

i figli avevano pane e coraggio per ogni avvenire

e la città era una notte incantata a tutte le ore

muove il mondo

muove tutto

gli aerei e le autostrade

le navi e le campane

muove l'aria

i violini

le lampadine colorate

le bandiere i cellulari e le cucine

le ciminiere

la tristezza a capodanno

le risate

muove i sogni dei bambini

e tutti i libri

i film d'amore

muove tutto

ed è per questo che la vedono soltanto i ciechi

è la nebbia

la memoria

la parola che hanno i muti e manca ai cani

muove il mondo

muove tutto

ed è nuovamente sera

muove il mondo

e Giuseppe lo sapeva

è morto ieri Giuseppe D'Ambrosio Angelillo, poeta

erano i giorni che camminavamo abbracciati per strada

mano alla mano, bocca alla bocca come rime baciate