Dari
PERFORMING ARTISTS
Giovanni Stamponi
Electric Bass Guitar
Giulio Marri
Drums
Federico Di Filippo
Cowbell
Francesco Marri
Guitar
Arianna Mancia
Vocals
Matteo Mariangeloni
Percussion
Samuele Rossetti
Vocals
Glauco Marri
Guitar
Elisabetta Befani
Background Vocals
COMPOSITION & LYRICS
Giovanni Stamponi
Songwriter
Stefano Macrì
Songwriter
Giulio Marri
Songwriter
Federico Di Filippo
Songwriter
Francesco Marri
Songwriter
Arianna Mancia
Songwriter
Matteo Mariangeloni
Songwriter
Samuele Rossetti
Songwriter
Glauco Marri
Songwriter
Elisabetta Befani
Songwriter
PRODUCTION & ENGINEERING
Falegnameria Marri
Producer
Samuele Rossetti
Recording Engineer
Michele Mandrelli
Mixing Engineer
Alex Picciafuochi
Mastering Engineer
Francesco Federici
Assistant Recording Engineer
Lirik
Nella mia testa fra
Come l'ave Maria
Come la musica
Come la terapia
Per quanta gente il tempo si è portato via
L'impronta resta nella testa mia
È negli scontri fra
È nei racconti fra
Nei volti distratti della mia realtà
È nella musica fredda e sterile
Che si alza come fumo tra la cenere
Sento parlare di dignità
Ma qui degno nessuno è mai stato
Sento parlare di libertà
Ma sto essere libero non l'ho mai trovato
E sento i rintocchi dei giorni che perdo fra
I solchi dei colpi e intanto ricordo i giorni
Dei tempi andati portati via da venti malandati
Persi nel tempo mi guardo adesso e penso
Sorrido a chi è rimasto, saluto chi è perso
Saluto chi è perso
Saluto chi è perso
Saluto chi è perso
Saluto chi è perso
Sento parlare di dignità
Ma qui degno nessuno è mai stato
Sento parlare di libertà
Ma sto essere libero non l'ho mai trovato
E sento i rintocchi dei giorni che perdo fra
I solchi dei colpi e intanto ricordo i giorni
Dei tempi andati portati via da venti malandati
Persi nel tempo mi guardo adesso e penso
Sorrido a chi è rimasto, saluto chi è perso
Sento parlare di dignità
Ma qui degno nessuno è mai stato
Vedo la guerra intorno a me
Case in fiamme, la gente sfollata
Sotto il fuoco dei fucili
E la gente che muore per le strade
E non importa
Se il diritto dell'uomo è messo alla porta
La libertà non è scontata mai
La libertà non è scontata mai
Sento parlare
Sento parlare
Sento parlare
Sento parlare
Sento parlare di dignità
Ma qui degno nessuno è mai stato
Sento parlare di libertà
Ma sto essere libero non l'ho mai trovato
E sento i rintocchi dei giorni che perdo fra
I solchi dei colpi e intanto ricordo i giorni
Dei tempi andati portati via da venti malandati
Persi nel tempo mi guardo adesso e penso
Sorrido a chi è rimasto, saluto chi è perso
Written by: Arianna Mancia, Elisabetta Befani, Federico Di Filippo, Francesco Marri, Giovanni Stamponi, Giulio Marri, Glauco Marri, Matteo Mariangeloni, Samuele Rossetti, Stefano Macrì