Letra

Un incontro civile fra gente educata Che si alza in piedi e che si saluta Un incontro un po' anonimo reso più umano Da una cordiale stretta di mano, oh Una mano appuntita, una mano un po' tozza Una mano indifesa che fa tenerezza Una stretta di mano virile e fascista Che vuol dire: non sono un pederasta, oh Una mano un po' timida, poco convinta Tu parti deciso e lei ti fa la finta Una mano imprecisa, una subdola mano Da nuovo socialista un po' democristiano, oh Una mano a spatola che scatta nervosa Un'altra suadente, un po' troppo affettuosa Una mano tesa, a suo modo ribelle Una mano immacolata da CL, oh Una mano molliccia che si tocca la faccia Una mano melliflua che chiede la mancia Una mano incallita da vecchio comunista Una mano anchilosata col pugno a mezz'asta, oh Una mano da artista, tortuosa e impotente Una mano da orso, pelosa e ignorante Una mano commossa che prega per noi Una mano da piovra che non ti lascia mai Un carosello inutile, grottesco e giocondo In questa palla gigante che poi è il mondo, ah, ah, ah Un mondo di assurdi esseri umani Un gioco festoso, un intreccio di mani Ci comunichiamo così spudorati Quando ci siamo affezionati, ah, ah, ah Mani educate di anziani signori Mani decenti di gente d'affari Mani che ti lisciano con troppa simpatia Con un tocco morboso che sa di sacrestia Un festival viscido e nauseabondo In questa grande famiglia che poi è il mondo, ah, ah, ah, ah Mani di ministri che chiedono fiducia Mani sottili manovrate con ferocia Mani potenti, violente per natura Mani mafiose che si muore di paura, ah, ah, ah Mani bianchissime, schifose da toccare Mani inanellate di papi da baciare Mani scivolose di esseri umani Mani dappertutto, tantissime mani Le guardo, mi sommergo, annego e sprofondo In questo mare di merda che poi è il mondo, ah, ah, ah Ah, ah, ah, ah, ah
Writer(s): Giorgio Gaberscik Lyrics powered by www.musixmatch.com
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