Music Video

Featured In

Credits

PERFORMING ARTISTS
Marco Filadelfia
Marco Filadelfia
Performer
COMPOSITION & LYRICS
Marco Filadelfia
Marco Filadelfia
Songwriter
Marco Palladino
Marco Palladino
Composer

Lyrics

Ricordi il 10 giungno quando tutto é cominciato, la mamma che sorride il suo trofeo é nato. Crescermi sembrava un'impresa ma ci siete riusciti, sono il peggiore figlio di due miti. Adesso guardami ho preso gli occhi di mio padre ma la bocca e di mia madre non mi serve per gridare, rette parallele sono il punto di incontro di due persone unite ma in comune separate. Fuori é magnifico per le altre persone, tra le mura di casa l'autodistruzione . Papà sbatte la porta senza dare spiegazione poi finisce tutto, la separazione. Due case troppo grandi, per essere da soli un amore infinito, visto da fuori. Arrivare a fine mese é una grande difficoltà, saró sempre con voi anche se in diverse città. E mi perdo nei ricordi, nelle scuse dei miei sbagli, in quegli attimi sfuggenti di un bambino e dei suoi mille pianti. Penso di partire, perché stupido restare, la vita tra le mura é ormai una tortura. Una tortura. Vorrei porre un rimedio a questa situazione, mi sento responsabile, quanta pressione. Mamma sempre più seria, che cade in depressione e far tornare il suo sorriso é la mia nuova missione. La fine lascia dietro di se, un nuovo inizio le lacrime risalgono su dal precipizio. Basterebbe poco per essere felici, noi siamo una famiglia, non siamo dei nemici. Ma tra bollette, avvocati e mille problemi, posso urlarlo al mondo intero, noi siamo ancora in piedi. Mancanza di affetto e non é andato rotto tutto perché abbiamo costruito più di ció che si é distrutto. La mamma finalmente, che torna dall'ospedale e il papà ha imparato pure a farle da mangiare, i problemi ora si affrontano con i sorrisi e le ferite con il tempo son divenute cicatrici. E mi perdo nei ricordi, nella scuse dei miei sbagli di quegli attimi sfuggenti di un bambino e dei suoi mille pianti. Penso di partire, perché stupido restare, la vita tra le mura é ormai una tortura. Una tortura. E mi perdo nei ricordi (Sarebbe bello poter tornare indietro) Nelle scuse dei miei sbagli (E chisaa come sarebbe stato) Penso di partire perché stupido restare... E mi perdo nei ricordi, nelle scuse dei miei sbagli in quegli attimi sfuggenti di un bambino e dei suoi mille pianti. Penso di partire perché stupido restare, la vita tra le mura é ormai una tortura. Una tortura.
Writer(s): Danilo Calvio, Stefano Mantegazza, Marco Pedretti, Daniele Persoglio, Carmine Ruggiero Lyrics powered by www.musixmatch.com
instagramSharePathic_arrow_out