Filler (feat. Depha Beat)

Parliamo di questo gioco del rap

Cambiano i leader, il trono del re

Abbiamo vite più vuote dei dischi

Che suonano in giro o sul foro del web

Dodici milli fra e sono già fuori

Dormo nel portavalori

Mezza esistenza da sotto padrone, cambio lavori

Pensando a quanto mi odio

La lingua batte dove il dente duole

Parli ma vali meno delle suole

Vestiti nero come delle suore

Quello che cerchi non è nelle storie

Neanche su TikTok, chiamami Ditto

Prendo la forma perfetta del beat o del filtro

Giovane Hitman

Prima brillante promessa poi solito stronzo

Meglio che un qualunque tizio

Non cambio fama ma ho un nuovo indirizzo

Erba fra, il solito vizio

Chiama e si caga sotto

Tornassi indietro fra sarei morto

Nuovo strain, Dottor Strange, Agamotto

Trovo una gang e ci cambio il mondo se no vado a fondo

Se non rappo muoio

DYT Killer la maschera è in cuoio

Dimmi tre nomi che mo vanno un botto

Che non so un clone di un altro nel mondo

Ah yeah

Paco T1000

Sarò già in bara con rap e metallo prima di fare repack con i filler

Boss seconda fase come in Elden Ring

Dyt è la fam, siamo un evergreen

Vivo per il rap, Pac è Semper Fi

Cercaci sul fondo siamo sempre qui

Sempre in piedi dietro il mic, fra porto rispetto

La mia penna mette i peli bianchi ma ha i bossoli dentro

Ballo ancora con i demoni, parlo con Elohim

Guardo nel vuoto e grido eccomi

Da sempre niente insert

Strappo il filo delle Parche

Mentre scrivo queste barre perché possiate sentirle

Sto lontano da sti cringer, in volo sopra il Quinjet

Mi chiedo fra se un king c'è? Ma qui chi c'è?

Io spargo odori come in kitchen a suon di micce

Io e Depha chiodi fra Nine Inch Nails, le corna in alto

Hai già provato a incidere ma non hai il tatto

Sento dei antichi che mi parlano

Chiuso dentro il Tartaro con Astaroth

I miei non mi chiamano mi castano

Ho fatto dei progressi fra, ma se mi salvo

Io punto a fare ingressi non al piedistallo

Vengo da Roma tipo "staccapì"

Sto sulla provincia come i Satrapi

Faccio questa roba sempre in sandali

Fuggo dall'era delle remaster, delle deluxe false

Belle le stesse quattro collabo in tutte le salse

Scrivo quand'è notte bendato

Rimo come fosse dettato

Sempre vero, non è inventato

Canzonette, non è Bennato

Benedetto come un Pendragon

Per questa merda resto un diacono

Le mie gesta perse nelle nebbie di Avalon

Se vivi il male dentro che cazzo ti cura

Non ho un finale certo Kentaro Miura