BLUE VELVET

Mille scheletri nel mio cimitero Un filtro a strofa, il posacenere è pieno Per la coscienza devo smettere o almeno mettere un freno Il cuore non sempre è sgombro, sembra che imiti il cielo Gusto zucchero, luogo pubblico, accendo lo stesso Diced Pineapple, esotico su un piatto d'argento Arrogante, al contempo umile, col rap lo accentuo Mirino reflex e il tuo culo è al centro del cerchio Ore in coda all'ingresso, per entrare al concerto Ora ho il rispetto degli artisti a cui pagavo il biglietto Il treno per la svolta non si ferma mai è un diretto Anche se non sai né il percorso né in che luogo è diretto Il lusso ha un fascino eterno e un enorme difetto Quanto è facile scordarsi che è un involucro esterno Siamo esseri a tempo, siamo nati mortali Scapperò prima che il timer mostri quattro zeri uguali Blue Velvet Nella notte Blue Velvet Vieni da me Gin da bottiglie azzurre, weed dalla California Mille le storie assurde, qui ognuno ha la propria Libero chi è davvero, dirlo non è lo stesso Mi sento più leggero, mi libro dal terreno Non sei rilevante più, appartieni al passato Scopo la scena come Patrick in American Psycho La vita a volte è una puttana ma ha lo sguardo che ammalia Le do baci sulle labbra, sì su entrambe le paia Tu non sei depresso, sei soltanto un pigro del cazzo Sto pensando a come farlo dal momento in cui mi alzo E non sopporto chi lascia freddare il cibo nel piatto Perché è distratto dal guardare dentro quello di un altro Blue Velvet Nella notte Blue Velvet Vieni da me Blue Velvet Nella notte Blue Velvet Vieni da me