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3, 2, notte senza sonno e sono a Bolo solo in casa La tv passa nada mentre giù in strada C'è chi grida, ed è la solita movida della notte Con la quale la città va a nozze L'anima è nel cesto, preda dell'angoscia Non riesco a star sereno per cui esco Faccio due passi, può darsi che passi È un modo come un altro per distrarsi, ey Chi fa la corte a qualche signorina Chi ha le scarpe in vetrina Chi si rovina, alcol, eroina, chi vuole solo far mattina Chi staccare la spina, entro in un bar per una birra alla spina (grazie) Ad ogni sorso la schiuma lascia le tracce Ora come lo scorso anno è su rullanti e casse Saluto e salgo sul tram, guardo le facce Timbro il mio pass, vado verso nuove spiagge Stacco, quando non ne posso più, parto È la musica che mi porta al largo Calmo, seguo con lo sguardo la linea della vita sul mio palmo Stacco, quando non ne posso più, parto È la musica che mi porta al largo Calmo, seguo con lo sguardo la linea della vita sul mio palmo Sulle striscie pedonali incrocio gli occhi della gente Così occupata dal domani che non vive il suo presente Sguardo assente, mento appoggiato al petto, penso Col pugno stretto Frankie resta cosciente Non perdere di vista ciò che conta Non è fondamentale lasciare la propria impronta Tutti spingono il successo come se questo Fosse il solo mezzo per realizzarsi adesso Ma non è così e non so Se resterò ancora qui o se andrò però Mi godo il silenzio nel quale mi sento a mio agio Riprendo coraggio Se in questo deserto il mio è un miraggio Pago il pedaggio, non resto ostaggio Ora spengo il lettore, ascolto il rumore Il suono che si sovrappone crea una nuova unione Bentrovato buonumore, apro il portone Ora chiudo gli occhi, dormo 4 o 5 ore Stacco, quando non ne posso più, parto È la musica che mi porta al largo Calmo, seguo con lo sguardo la linea della vita sul mio palmo Stacco, quando non ne posso più, parto È la musica che mi porta al largo Calmo, seguo con lo sguardo la linea della vita sul mio palmo Stacco quando non ne posso più, lascio che l'ansia scivoli giù Stacco quando non ne posso più, lascio che l'ansia scivoli giù Stacco quando non ne posso più, lascio che l'ansia scivoli giù Stacco quando non ne posso più, lascio che l'ansia scivoli giù
Writer(s): Matteo Bernacchi Lyrics powered by www.musixmatch.com
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