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PERFORMING ARTISTS
VEYRON
VEYRON
Performer
COMPOSITION & LYRICS
Marco Saba
Marco Saba
Songwriter
Piazza
Piazza
Composer

Texty

Io vorrei chiudere quest’album con
una traccia che parli di te
e non passare sempre per lo stronzo con un ego immenso che parla di sé
io vorrei chiudere quest’album con
una traccia che parli di noi
e non passare sempre per lo stronzo che non guarda gli altri e si fa i cazzi suoi
io devo chiudere quest’album
hai il mio nome e voglio che tu vada ad ascoltarlo (Marco)
e dopo dimmi com’è stato
Se ti ci sei un po’ ritrovato
e dentro tutto ciò che ho scritto te lo giuro che ogni giorno io ci sono imprigionato
che sia presente o sia passato tutti i giorni che ho vissuto dentro me è sempre restato
e giuro che a capire uno come me
un disco non basta dovrei farne due o tre
Ma tu ci sei riuscita e non mi chiedo perché
a me va bene così
ed io ho capito una come te
perché ti ho vista piangere quel giorno a scuola
alla fine dell’ora
ed è un album tutto triste (che palle)
E non a caso c’ha solo sei tracce (e menomale)
e parlano sì tutte di me
delle mie gioie e delle mie disgrazie
e vorrei che tu capissi
il modo in cui mi hai cambiato
le cose che mi hai lasciato che non mi hanno mai fermato
ciò che sono diventato è solo grazie a te
e ti ricordi il primo bacio quella sera sulle panche dei Murazzi
due ragazzi fuori il freddo di gennaio ti ricordi sì ?
Io mi ricordo molto bene le tue labbra il sapore di quella sera
prendiamo due caffè a Starbucks
e giriamo tutta la sera
e non guardarmi così
meglio non qui dai
baciami
che ho dentro il letto ci stringiamo con i tentacoli
come se qualcuno possa poi portarci via
ma resta tranquilla e chiudi gli occhi che non vado via
io non vado via
ma se poi ti svegli e non mi trovi non è colpa mia
è solo colpa mia
e se quando torno non ho il mondo tu mandami via
Ma se tutto andrà bene noi avremmo il mondo e potrai farci tutti i giochi che vuoi
al riparo dagli insulti e dagli sguardi dei tuoi
di nascosto dai pensieri dei buoi
dagli artigli degli avvoltoi che girano su di noi
da tutte le cose brutte che non vuoi
dagli errori
e cambio flow
la metrica e non ci sto
l’identità non ce l’ho
fammi uscire di qua
che sennò
io impazzisco bro
non mi fermerò
non mi fermerà
l’incapacità
che incanalerò
giriamo di qua, poi di là
e dopo non lo so
brindiamo di qua, poi di là
poi vomiterò
io non fumerò
soffro d’asma bro
come Asma bro
chiedi all’ansia bro, stop
Parte un pezzo lento sopra questa base
sotto queste strombo sembra un’astronave
e se mi lascio andare forse impazzirò
E dentro questi bassi la mia vita è corta
la mia vista è morta la mia pista è pronta sai che ballerò
ed al divanetto con un gesto lento vado piano e svelto tra la folla
(l’ultima volta,l’ultima volta...)
e di questa gente non ricordo nulla
solamente il suono mischiato alle urla
che adesso mi culla dentro al petto...
WOW
il giorno dopo il mal di testa è così forte che dal letto non mi rialzo più
dopo corro in bagno e sbocco tutto dentro al cesso e vaffanculo pure al Malibù
e quando mi riprendo dopo tutto questo inferno mi ripeto non lo faccio più
ma dopo ci ripenso e devo chiudere quest’album con un pezzo che parli di più
e adesso dopo questa sbronza coso da dire
che la parte più difficile resta finire
dire “ciao” ma anche dire che non è la fine, come si fa?
e pure questo disco è giunto alla fine
ho detto ciò che pensi tu ma che non riesce a dire
e questo testo poi alla fine si non parla di te
ma ti piacerà
Written by: Lorenzo Piazza, Marco Saba
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