Intro (Versi)

E' il ritorno del Picciotto sulla traccia

Palermo è il posto prima ti violenta poi ti abbraccia

più crollo più lavoro e scordo le chiavi di casa

al collo non c'ho l'oro porto fiero la chiave di Gaza

e sono ancora qua

nostalgico del boom bap, che sia indie che sia trap

sia centro sociale o club

qui flirtano su whatsapp e s'innamorano su insta

io muoio e poi risorgo tu chiamami Gesù Christian credevo nei rapporti e poi mi accorsi che

pare sia una moda dire relazioni tossiche

manipolazioni passivi aggressi e narcisisti

io vengo dai conflitti collettivi antifasciti

e bro mettiti in forma per il video e fai l'ultimo flex

tanto tutto torna tranne la mia ex

da chiacchiere e distintivi poi alcool e diversivi

tutti usati consumati e poi buttati preservativi

lei ride mentre gode e non sta ferma

smania di toccarmi come gli sbirri in caserma

baby tolgo l'imbarazzo

devi prendermi il cervello prima di prendermi il cazzo parlami di te bella signora

qui feriamo chi ci ama ed adoriamo chi c'ignora

e c'ho un grande difetto, anticipo il tempo

sempre stato precoce sorè tranne che a letto

e questa voce è la tua croce sin dai brani in dialetto

per pagarmi il primo master ho piazzato un panetto

e non ne vado fiero frate oggi mi trovi a lezione

senza titoli di studio e mi chiamano professore

senza soldi faccio un'etichetta e sono produttore

senza amore corrisposto dando ai figli l'amore migliore magari è l'ultimo disco e così sia

smetto e il mio silenzio vale già più della tua discografia.