Passa uno stormo tra le case
Se studi gli angoli c'è un'ansia leggera che cade
È troppo presto per andare
Fanno i lavori sopra i tetti, sembra tutto normale
Io nell'alfabeto non ci credo
E scorro le dita contro il vetro
Non torna il riflesso, si è perso qualcosa di mio
E costa tutto una fortuna
Io non ne ho molta e penso troppo a cosa prendo
Poi non compro proprio niente
Perché è così che faccio sempre
Quando le cose diventano vere
Nascondo le mani, cancello le prove
Di questa angoscia gigante
Che battezzo col nome migliore che trovo
E l'ho preso da te
Non c'è nome migliore del tuo per me
Strillano i merli nel cortile
È il rumore di un messaggio che non riesce a partire
E ho fatto passi in questi mesi
Ma c'è un incastro che confondo da sempre col piede
Io nell'alfabeto non ci credo
Così rompo gli occhi contro il vetro
Poi butto ogni pezzo
È quello che faccio sempre
Quando le cose diventano vere
Nascondo le mani, cancello le prove
Di questa angoscia gigante
Che battezzo col nome migliore che trovo
E l'ho preso da te
Io nell'alfabeto non ci credo
Io credo agli stormi dietro al vetro
Non dicono niente, ma i gesti mi sembrano i tuoi
