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Visto e considerato che Non ne potevano più della loro malasorte Incominciarono ad aggirarsi Come si aggirò quel famoso spettro per l'Europa Tutti evidentemente erano dei disgraziati Ma ciascuno lo era in maniera differente Poiché la disgrazia colpisce i miseri Ma con incredibile fantasia nelle forme Infatti c'era quello che aveva perso la casa Insieme a quello che più semplicemente aveva perso le chiavi di casa E c'era quello che aveva perso la memoria E mo non si ricordava manco più che cos'è che si era perso C'era quello che aveva perso la ragione E insieme alla ragione aveva perso anche il torto E infine c'era quello che aveva perso tempo E mo non c'aveva più tanto tempo da perdere E difatti fu lui che disse: "Attenzione!" "Tra cinque minuti comincia la rivoluzione!" "Tra cinque minuti comincia la rivoluzione!" "Tra cinque minuti comincia la rivoluzione!" "Tra cinque minuti comincia la rivoluzione!" "Tra cinque minuti comincia la rivoluzione!" Nel mentre che s'aggiravano Come si aggirò il famoso spettro per l'Europa Si trovarono a passare sotto le finestre di quelli Che una volta dicevano "Avanti popolo!" E dicevano "Avanti popolo" Perché mandavano sempre davanti il popolo E loro se ne stavano indietro, magari d'un passo, magari d'un metro Perché loro ad andare davanti gli veniva da ridere E con le lacrime agli occhi e la morte nel cuore Videro lo scompiglio nelle forze dell'ordine Che mo non erano più né tanto forti né tanto meno ordinate Infatti erano scappati via i generali Tenenti, sottotenenti, nullatenenti Perfino i Pompieri di Viggiù da qualche minuto non c'erano più Erano velocemente scomparsi i gagliardi soldati Che ringhiavano e mostravano i denti Per la strada si vedeva solamente Qualche brigadiere in pensione che mostrava la dentiera Ma è risaputo che anche i militari sdentati Capiscono bene come va la situazione e si dicono sottovoce "Tra cinque minuti comincia la rivoluzione" "Tra cinque minuti comincia la rivoluzione" "Tra cinque minuti comincia la rivoluzione" "Tra cinque minuti comincia la rivoluzione" "Tra cinque minuti comincia la rivoluzione" Il capo dei capi della Polizia e di tutti quanti gli eserciti riuniti Stava guardando in televisione un programma sui gamberi in salsa rosa Quando ci fu una spiacevole interruzione Il giornalista autorizzato dalla redazione Disse che il quiz del sabato sera Il tirassegno sul negro che passa la frontiera Il telegiornale di Paperino, il Grande Fratello con suo cugino E le olimpiadi di mazza fionda non sarebbero più andati in onda Disse, "È saltata è la programmazione" "Ché tra cinque minuti comincia la rivoluzione" Così il capo dei capi della Polizia e di tutti quanti gli eserciti riuniti Per la prima volta durante la sua lunga carriera Si sentì di essere la persona sbagliata nel posto peggiore Lui che per tutta la vita era sempre stato così tanto sicuro di sé Che le parole gli stavano in bocca come famosi quadri dentro a un museo Adesso invece si vergognava che in una giornata così piena di sole Sporcasse il muro con la sua ombra Quelli che s'aggiravano come lo spettro s'aggira per l'Europa Si fermarono in silenzio Poi incominciarono a fare il conto all'incontrario Come la notte di capodanno e dissero "Meno cinque, quattro, tre, due, uno" Con un po' d'emozione "Gentili signori, comincia la rivoluzione!" "Gentili signori, comincia la rivoluzione!" "Gentili signori, comincia la rivoluzione!" "Gentili signori, comincia la rivoluzione!" "Gentili signori, comincia la rivoluzione!"
Writer(s): Ascanio Celestini, Roberto Boarini, Matteo D'agostino, Gianluca Casadei Lyrics powered by www.musixmatch.com
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