La cerchia dei dannati

LA CERCHIA DEI DANNATI

Credimi questo è un cammino che

Non termina per noi

Nati dentro ai brutti sogni

Seguimi tra quello che non hai

Quello che non vuoi

Senza luce, ai ferri corti

Nell’ignoto, nell’inganno, senza un giorno di pace

Nelle terre di nessuno, senza un giorno di pace

Tra chi è ancora in guerra e sta combattendo

E sa che da qui indietro non si torna più

Strade bugiarde, contorte nel fango

Come in balia di un rituale voodoo

Finché un colpo di grazia osserva

Una tregua non si porge mai

La salvezza che non si pronuncia noi

Senza un giorno di pace

Sempre qui, a tu per tu

Slalom tra gli inferi, un dejà vu

Come sul cornicione di un burrone

50 piani d’odio e giù

Scivolando in contro senso, senza un giorno di pace

Fra anelli di fuoco eterno, senza un giorno di pace

Fissando ancora ogni serpente negli occhi

Fiero di non sentire alcuna affinità

Polmoni gonfi, salti mortali

Tra belve nere e nessuna pietà

Finché un colpo di grazia osserva

Una tregua non si porge mai

La salvezza che non si pronuncia noi.