Dari
PERFORMING ARTISTS
Mostro
Vocals
lowlow
Vocals
Vegas Jones
Vocals
COMPOSITION & LYRICS
Matteo Nesi
Composer
Giorgio Ferrario
Songwriter
Lirik
Se non esisteva il rap io non sarei mai nato, Dio lodato
Per questa chance che mi hai dato
Non la butto via, mi ha salvato dalla pazzia
Lo grido più che posso, ne sono grato, ma questa musica è mia
Ne sono il capo, non mi serve l'inchiostro
Scrivo col sangue che mi esce dal polso
Denso scuro e rosso, quindi ogni strofa è un'emorragia
Finché non muoio dissanguato sulla scrivania
Libero il mostro, è l'unico posto dove mi è concesso essere un malato
E la mia malattia viene capita come un amore corrisposto
Il mio dolore interpretato
La mia anima che vola via oltre il sapere conscio
Esplora ciò che non conosco e dopo torna mia
Ti ho amato sempre, arte, ti sfioro il ventre
Porti in grembo la mia poesia
(Bitch) Che cos'è il rap senza di me?
Un circo senza il suo pagliaccio
Un regno senza il suo re
Vengo dal nulla più totale
'Fanculo, l'ho promesso a me stesso
Mi sono detto: "Fagli male"
Con il vuoto nello stomaco, con il fuoco dentro all'iride
Ogni sera scrivo: "L'imperativo è uccidere"
Kill, sono il più ill, rischi la vita se sali sul ring
Sei nella merda, ti spezzo le gambe
Vai a terra tu prima del ding!
L'ispirazione è fare ciò che voglio
Sogno di dipingere, poi dipingo il mio sogno
La mia mano che danza sul foglio, valzer con la matita
Quello che scrivo prende vita, io muoio
È cominciata dal principio, dall'architetto
Creò la terra sbattendola in mezzo all'universo
Dopo fu il momento del vento
Del sole, la terra, l'acqua, il firmamento
Tre buone ragioni per pregare
Tre separazioni, notte e giorno, cielo e terra, terra e mare
Il primo giorno soffiò in mezzo alla cenere
E vennero separate la luce dalle tenebre
Il secondo giorno separò le acque e tutto tacque
La pioggia cadde tutto intorno
Il terzo creò la terra
Nel quarto, prese il sole e la luna
E li costrinse a brillare per sempre in alto
Il quinto e il sesto disegnò gli animali a matita
Soffiò su di loro e finalmente fu vita
E da quel giorno toccò all'uomo
Dio ci ha fatto a sua immagine
Padroni del mondo nuovo
Il messaggio, la comunicazione, la tensione verso l'infinito
Testimone di un passaggio, il braccio della creazione proteso
Che sfiorò Adamo, tramandato da un aedo a tutto il genere umano
Vi racconto il racconto di storie e storia
Eroi maledetti, trionfi e giorni di gloria
Odiati dai nemici, baciati dalla fortuna
Perse il senno sopra un ippogrifo, destinazione luna
E ora non ha paura, quando la notte è scura
Lui aspetterà il sole che sorgerà sopra l'altura
E quando Mosè scese e vide il vitello d'oro
Condannò gli infedeli perché è sacra solo la scrittura
Questa è la mia natura, il re dei predatori, l'angelo vanitoso
Il santo dei peccatori, l'ultima profezia, il Messia
Se ne sono andati tutti, baby, ora posso parlarti di me
Devi solo rispettare le mie regole
E devi fidarti di quello che provo
E se questo è un gioco io non ci gioco
Sì, l'ho deciso, non basta aver capito come farcela per farcela
L’ invito ad abbandonare, è lì che chiacchiera con Dio
Che scommette su di me
Lo convince come un fra’ quando c'è da farla su
Da bambino l'ho scritto su una corteccia
Per questo il mio nome crescerà col tempo
E il bambino timido che per non andare all'asilo fingeva
Facevo finta di sognare, ma ero sveglio, ora sogno davvero, yeah
Ho detto tanto e pure fatto tanto
Ormai l'ho fatto e, baby, non ho scampo
E metti l'aereo, ascoltami, siamo in aereo
Sporgiti solo con le mie liriche, sopra i seimila metri B
Trenta canne alla testa, trenta spanne a testa
Tipo che ora rappo e volo per aria, coi miei frà di zona
Il nome è Bellaria
E dal parcheggio all'appartamento da solo
A parte i party che organizzo per sentirmi meno solo
No, non piango no
Sono povere di luci queste notti buie, provo a illuminarle
Serve che mi dai fiducia ora finché non mi compro un pezzetto di luna
E non è sempre tutto bello come sembrerebbe
Ho mollato due lavori per scrivere perle
Non ho mai pensato di lasciare perdere
Rimango e vinco, frà, lasciare è perdere
Written by: Giorgio Ferrario, Matteo Nesi

