Video musicale

Corso Buenos Aires - Lucio Dalla
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In primo piano

Crediti

PERFORMING ARTISTS
Lucio Dalla
Lucio Dalla
Vocals
PRODUCTION & ENGINEERING
Renzo Cremonini
Renzo Cremonini
Producer
Alessandro Colombini
Alessandro Colombini
Producer
Maurizio Montanesi
Maurizio Montanesi
Mixing Engineer
Ezio De Rosa
Ezio De Rosa
Recording Engineer

Testi

Io non ho visto niente Non ho visto la sua faccia Passavo di qua Con mia moglie andavo a caccia Io l'ho visto da vicino Gli occhi erano due sputi La faccia era gialla Una faccia da assassino L'ho visto accarezzare un cane Avevano lo stesso sguardo Cane e uomo morivano di fame Ma adesso dov'è? Ma adesso dov'è? Scendeva di corsa le scale Le scale della metropolitana In mano ci aveva del tonno Un salame e una banana Poi, sul più bello È spuntato anche il coltello E un colpo di qua, e un colpo di là Il cane gli stava sempre dietro Gli occhi, lo stesso sguardo Sembravano Cristo con San Pietro Quando erano in ritardo Ma allora chi è? Ma allora chi è? Dev'essere uno slavo Che dorme e ruba alla stazione Quegli occhi senza luce È senz'altro un mascalzone Chiamiamo un pulismano Ho appena visto l'assassino Dar fastidio a un bambino Lo teneva per la mano Il cane, l'uomo e il bambino Appena mangiato un po' di tonno Si sono stretti vicino vicino Forse morivano dal sonno Ma allora chi è? Ma allora chi è? Ragioniere, dia a me la borsa E vada via di corsa in fondo a quella via A chiamar la polizia Non dobbiamo perder tempo C'è un bar qui vicino Si può telefonare Ci beviamo anche un grappino Arriva volando la volante Con un furore sacro Confusa da tutta quella gente non frena E fa un massacro Alla fine della corsa il primo a cadere È il ragioniere che rivoleva la sua borsa (portateli via) Poi toccò a un bagnino che, ancora in mutande Aveva sospeso il lavoro in una piscina lì vicino (portateli via) Falciati mentre guardavano i lavori in corso Due gemelli in pensione Furono scaricati in un pronto soccorso (portateli via) Un salumiere e un tabaccaio che da anni Non si rivolgevano la parola Approfittarono della confusione Per spararci alcuni colpi di pistola Il padre vide la scena, si prese paura E dimenticò il sonno e la fame Prese per mano il bambino Che disperato piangeva Perché non voleva lasciare lì il cane Decisero in fretta di tornare a Barletta E corsero alla stazione Perché a Milano in agosto, oltre il gran caldo C'è veramente tanta confusione Ma allora chi è? Ma allora chi è? Ma allora chi è? Ma allora chi è? Ma allora chi è? Ma allora chi è? Ma allora chi è? Ma allora chi è?
Writer(s): Lucio Dalla Lyrics powered by www.musixmatch.com
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