Avevi disegnato una tempesta
Sopra il finestrino della macchina
Tirava un'aria strana a quella festa
Si respirava anidride carbonica, io
Provavo a indovinarti negli sguardi
Ma quando son riuscita tu non c'eri più
Sembrava presto da quant'era tardi
E gli occhi rossi e blu come la polizia, tu
Ed anche se nessuno ascolta
Mi fregherà il senso di colpa, se parlo di te
Non ti vedevo da mesi, stupida normalità
Poi eccoti lì che ridevi dentro al giornale in un bar
Bastava dirmi qualcosa, "Fermati, amore mio
Non lo cercare un passaggio che a casa stasera ti ci porto io
Ti ci porto io"
Le chiavi strette forte nelle mani
Col cuore in gola, al buio in una galleria
Come una gatta, scappi via dai cani
Ti ha rubato pure la malinconia
Ed anche se nessuno ascolta
Mi fregherà il senso di colpa, se parlo di te
Non ti vedevo da mesi, stupida normalità
Poi eccoti lì che ridevi dentro al giornale in un bar
Bastava dirmi qualcosa, "Fermati, amore mio
Non lo cercare un passaggio che a casa stasera ti ci porto io"
Mi han detto che ora vivi lontano
Non riesci più a dire ti amo, seh
Terrò presente ciò che hai passato
Un fiore strappato, una parte di te
E non ti vedevo da mesi, stupida normalità
Poi eccoti lì che ridevi dentro al giornale in un bar
Prenditi il tempo che senti, ti aspetterò come sai
E quando hai bisogno di uscire
Io passerò a prenderti se mi vorrai
Se mi vorrai, se mi vorrai
