ROBA NOSTRA (feat. Azukori, Peter Wit & Sesto Carnera)

Roba nostra diggo dove tutti sistematicamente

Si giran dalla parte opposta

Sento rapper italiani ma mi sembran ciechi (capita?)

O sordomuti quando a porta vuota a stento qui imbroccan due reti

Sveglia! La fuori ci son più bestie che in Kenya

L’arrivismo regna e sbrocchi per la roccia o per la fregna

Seguo un flusso cavalcando sti picchi di merda

Nient’altro che un indiscusso giocandosi una partita aperta

Come se avessi fatto poco o niente

Come se avessi diciott’anni e urlassi il mio nome a sta gente

Dicono “sei forte” al limite quanto il tuo ultimo disco

Scopo la pressione a novanta in faccia non mi ha mai visto

Tratto da una storia vera è la mia unica regola

La tua merda invece è fantascienza senza nebula

Valori sempre quelli

Non mi freghi tu preghi in due ritornelli

Il mio dolore è perfetto alla “Riccarelli”

Roba nostra

In pista sfreccio a 240 allora questi son convinti di esser su una giostra

Vi entro in culo come una supposta

Vi assicuro che ogni mio riferimento è proprio fatto apposta

Esco di casa con qualche anno nelle palle

Più grano di tuo padre che cazzo mi vuoi insegnare

Non è che senza amici non cho barre

Mongoloide e che a differenza tua ho qualcosa da rappresentare

Vuole fottermi qualche piccolo illuso

Romperò beats finché non avrò un ventricolo occluso

Finché non ci chiuderanno ogni fascicolo

Non competo con un trentenne ridicolo capitolo chiuso

Sta merda ancora si scrive da sola

Non ho mai avuto bisogno di inventarmi qualcosa

Non c’eran libri ma grammi nei nostri zaini di scuola

Giriamo ancora così e come la vera Milano suona

Roba nostra

Schiaccio sti faggot con il bancoposta

Tirare avanti quanto costa?

Chiedilo a chi corre tra tra gli spigoli di una morsa mentre prende, compra, vende e imbosca

Non sono il tipo che sta a crogiolarsi mentre si sofferma

Prima lo risolvo poi squadro il dilemma

Sangue freddo nel campari, tolgo al porco la cotenna

Nella prosa ayrton senna se parlo di fare una consegna

L’acqua alla gola tra gli alligatori

Sputo sopra sciacalli ripuliti e ceno coi cafoni

Ho visto più veleno nelle bocche che negli scorpioni

Non combatto più le loro cazzo di guerre interiori

Ballo nel pantano

Se non sapete scrivere immagina se parliamo

Payback, ultimo baluardo accendi il faro

Il mio dolore perfetto è l’esistenzialismo munchiano