Créditos
PERFORMING ARTISTS
Alex Britti
Guitar
Stefano Sastro
Piano
PRODUCTION & ENGINEERING
Alex Britti
Producer
Massimo Mastrangelo
Producer
Letra
A forza di pensare sempre a cielo e mare ho rovinato tutti i miei pensieri più belli
L'autonomia di fare, di parlare e ragionare ha rovinato anche i miei capelli
E mentre controllavo dalla torre dei ragionamenti miei andavo non so dove
Però era meglio che restavo qui a far canzoni nuove
Lo stress che ci circonda a volte non si fa vedere, si nasconde, non lo vedi, ma c'è, c'è, c'è
Ormai è assimilato nel programma basilare, s'è infilato nella scheda che è in te
E noi facciamo tutto per poterci rilassare e allora ecco cielo e mare perché
Se stanotte non vorrò pensare dormirò da te
Sì, questo è jazz perché altrimenti come si chiama?
Sì, questo è jazz, ma solo due o tre volte a settimana e non di più
Perché il jazz fa bene, sì, allo stress
Ma t'allontana dalla base e rischi non tornare più
Sognavo anche di notte quei locali un po' fumosi con magari una nera che canta
Ma quando poi mi risvegliavo m'accorgevo che non eravamo più negli anni Sessanta
Sarà che mi rilassa questo suono affascinante che comunque ancora un po' è diverso
Sarà per questo che si fa jazz, magari a tempo perso
Sì, questo è jazz perché altrimenti come si chiama?
Sì, questo è jazz, ma solo due o tre volte a settimana e non di più
Perché il jazz fa bene, sì, allo stress
Ma t'allontana dalla base e rischi non tornare più, vai
Jazz, jazz
Sì, questo è jazz perché altrimenti come si chiama?
Sì, questo è jazz, ma solo due o tre volte a settimana e non di più
Perché il jazz fa bene, sì, allo stress
Ma t'allontana dalla base e rischi non tornare più col jazz
Più ti allontana dalla base e rischi non tornare più col jazz
Più ti allontana dalla base e rischi ti-bu-li, ti-bu-li-bu
Writer(s): Alessandro Britti
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