Letra

Vivo, guardando le stesse facce Sentendo le stesse storie, pensando Ho quello che volevo? Come il vento che soffia prima della tempesta Un brivido percorre la schiena Le spalle al muro, se ho paura, resisto Semplice è la via per il lato oscuro Poco tempo per correggere gli errori commessi Dimmi dove butterò i miei sogni Dovrei passare tutta la vita a pensare alle cose che ho Alle cose che vorrei Al modo di raggiungerle E poi a come difenderle Ma io non so cosa avevo prima E non so quello che ho adesso Sorrido ad ogni nuovo giorno perché Vivo sperando che le persone che amo Proseguano nel viaggio, stammi affianco Ammira dall'alto il paesaggio, la bellezza intorno Da Torino a Catania sopra un furgone Una breve tappa a Roma, città dell'imperatore Indomita Genova, le lacrime di luglio Infondere paura come forma di controllo Dovrei passare tutta la vita a pensare alle cose che ho Alle cose che vorrei Al modo di raggiungerle E poi a come difenderle Ma io non so quello che ho adesso Sono storie facili come quelle che Ti raccontavano da piccolo e tu credevi vere Com'è stato facile restare fermo immobile Chiudendo gli occhi e rinunciando a vedere Sono storie facili come quelle che Ti raccontavano da piccolo e tu credevi vere Com'è stato facile restare fermo immobile Chiudendo gli occhi e rinunciando a vedere Non è più tempo di credere Che tutto giri intorno alla solita marchetta radiofonica Crisi di nervi discografica Sciogliete i cani per capire cosa va di moda oggi Compra ragazzino, compra Ho seguito i miei fantasmi Ora fantasma sono Questo è quel che hai Perché tu lo vuoi Hai, vuoi Hai, vuoi Hai, vuoi Hai, hai, vuoi, vuoi, vuoi Questo è quel che hai Perché tu lo vuoi, ora E dimmi se questo è quel che hai Perché tu lo vuoi Sono un fantasma, dimmi se ci sei Questo è quel che hai Perché tu lo vuoi, ora E dimmi se questo è quel che hai Perché tu lo vuoi, ora Sono storie facili come quelle che Ti raccontavano da piccolo e tu credevi vere Com'è stato facile restare fermo immobile Chiudendo gli occhi e rinunciando a vedere Sono storie facili come quelle che Ti raccontavano da piccolo e tu credevi vere Com'è stato facile restare fermo immobile Chiudendo gli occhi e rinunciando a vedere Facili come quelle che Ti raccontavano da piccolo e tu credevi vere Quant'è stato facile restare fermo immobile Chiudendo gli occhi e rinunciando a vedere
Writer(s): Davide Pavanello, Paolo Pavanello, Montanarella Christian, Audisio Emiliano Carlo, Sangermano Nicola Lyrics powered by www.musixmatch.com
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