Medea (Lo-fi Version)

Medea, avrei dovuto evitar di cantarti elegie di passione

Il treno che solca la Colchide adesso è un lamento di dolore

Non ci sono più argonauti a rubare il vello d’oro

Solo mesti agenti della dogana ad Azov che fanno il loro lavoro

Medea, avrei dovuto infischiarmene dei dardi di Cupido

Ci saremmo lasciati alle spalle questo mondo di merda, avremmo cavalcato il mito

Nei laghi dall’acqua cristallina, su ogni montagna altera e divina,

Con la tua gente che gridò “indipendenza!”, invece di restare con la testa china.

Medea, io, come Persefone, starò per sei mesi in un altro mondo,

Tornerò e non fantasticherò più d’amore, parleremo la lingua degli eroi senza tempo

Nei laghi dall’acqua cristallina, su ogni montagna altera e divina,

Con la tua gente che gridò “indipendenza!”, invece di restare con la testa china.

Nei laghi dall’acqua cristallina, su ogni montagna altera e divina,

Con la tua gente che gridò “indipendenza!”, invece di restare con la testa china.