Basta parlare, la luna si offende
Basta implorare, è già così straziante
Lasciami andare, ora devo spiegare
Ad un acero rosso
Che sono convinto
Che sono un po' morto
Che sono solo stanco
Ma comunque ti porto
Come unghie nei bronchi
Come sale negli occhi
Di comoda scelta hai tinto la veste
Sorridi per paura, sgrani l'occhio triste
Ma allora dimmi, cosa mancava quella notte?
Non è un colpo di lama, ma una linea di mascara
Che brucia in mezzo al petto
Che brucia come lava
E io ti sento
La tua voce mi sveste
Raccogli questi stracci, non mi serviranno a niente
Cosa mi tiene? Redini e vene
Ma non resto qui
Guardo avanti, io non ti vedo
I ricordi mi urlan contro, ma a loro non credo
Reduce di una bugia, ti lascio dietro, sulla scia
Di comoda scelta hai tinto la veste
Sorridi per paura, sgrani l'occhio triste
Ma il tuo passaggio è nitido ancora
In questo sguardo a volte spento, nel bicchiere che tengo stretto
Ma allora dimmi, cosa mancava quella notte?
Non è un colpo di lama, ma una linea di mascara
Che brucia in mezzo al petto
Che brucia come lava
Ma comunque io ti tengo
E comunque tu mi hai perso
