Lyrics

Generale, dalla radiolina La sento urlare "ordine, disciplina!" Ma lo sa che dove lei è seduto Nessuno chiede aiuto, e non c'è una sola mina I generali si lustrano le medaglie E c'hanno sangue freddo come rettili Ma sono io che striscio tra le sterpaglie E guardo da vicino come fischiano i proiettili Dietro la collina, sapessi Fa così freddo che congeleresti E c'è una musica di colpi di fucile Urla di ragazzi, giorni andati persi, di vetri andati in pezzi Contadina, questo ballo tu non lo concederesti a me Che ho l'uniforme diversa dai tuoi fratelli Partiti già da un anno, ma che non torneranno Diversa è la bandiera ed uguali sono i fardelli Quelli che ti dicono che t'odio, che ne sanno? Ma che ne sanno loro? E la cosa più tremenda della guerra È che è bella anche se muoiono a milioni Con i padri sette metri sottoterra E con i figli che ci fanno le canzoni Generale, quanto tempo che è passato Ma quando ci ripenso ancora piango Ho ancora in bocca quel sapore di bruciato Ricordo amici con la faccia in giù nel fango E un treno che partiva pieno e che tornava vuoto La mattina tremo quando dormo poco Sogno un cielo nero da cui piove fuoco E un filo spinato che mi avvolge piano E mi blocca, mi lacera, mi entra in bocca Mi soffoca, l'aria è tossica Come quando cadeva una bomba e aspettavo la prossima E la prossima, e la prossima, e la prossima E una contadina smorta Aspetta alla porta come una bambina Un fratello partito di prima mattina e diretto alla collina E dietro la collina gracchiava una radiolina In un giorno d'aprile Ma io già avevo gettato il fucile Già avevo gettato il fucile
Writer(s): Francesco De Gregori Lyrics powered by www.musixmatch.com
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