Lyrics

Mi chiamo Mazzeo Di Prezzo, di anni ventiquattro Vissuto a Mesagne dall'età di otto Qualcuno mi voglia spiegare se la fame oggi è un delitto E se è per questo, m'ha detto, che oggi sono reietto E non ho ben chiaro a quale Stato oggi risponda Forse ai Borbone, forse ai Savoia E non son qui per chiedere venia Chiedo solo notizie di mia sorella Maria Eugenia Ditele che son qui e non serbi mai rancore Ditele che son morto Per l'italico onore Il prezzo pagato per quello che ho detto È stato troppo per quello che ho fatto Analfabeta di mano contadina M'hanno chiamato "brigante" dalla sera alla mattina Con altri sette erravamo per borghi Ad arruolare disperati come noi Renitenti e anche gente comune Alla macchia solo per necessità Dove sono le terre promesse Qui le facce rimangon le stesse Le gabelle si chiamano tasse E di opinioni diverse Son piene le fosse La storia inventata per mollare tutto Credevo avrebbe sortito il suo effetto La piaga marcia riaccesa dall'aceto Speravo avrebbe celato il mio intimo segreto Signor Sindaco son pure sposato Dalla "Curdara" volevo tornar Per ricucire frammenti di vita Spezzata in due da questa Unità Unità che in realtà a tutto cambia nome E il nobile ad un tratto diventa padrone I regni, si svegli, a guardare sino in fondo Altro non sono che il latifondo La Chiesa, fatta di gente perbene Va d'accordo con chiunque è al potere E gli ultimi, gli umili, chi ha poco da sempre Da sempre aspetta che tocchi alla gente Nulla di più di quanto era stato promesso Prima che il Meridione fosse annesso Prima che scoppiasse la guerra chiamata civile Prima che io morissi in un bagno penale Non chiamatela delinquenza comune Che un popolo si ribella non per suo costume Sempre vittima dell'umana vanagloria Tu invece copertina di un libro di storia Dove sono le terre promesse Qui le facce rimangon le stesse Le gabelle si chiamano tasse E di opinioni diverse son piene le fosse Il brigante ha una sola certezza Della vita o di ciò che ne resta Che in realtà tutto deve cambiare Tutto deve cambiare Dove sono le terre promesse Qui le facce rimangon le stesse Le gabelle si chiamano tasse E di opinioni diverse son piene le fosse Il brigante ha una sola certezza Della vita o di ciò che ne resta Che in realtà tutto deve cambiare Per restare uguale
Writer(s): Enrico Cervellera Lyrics powered by www.musixmatch.com
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