ARCHIMEDE

È una sera uguale Stessa ansia sale Vorrei solo ignorare Quello che fa male Contando le onde in mare Stare a fantasticare Non sentirmi normale E non scappare più Ma nel perdere l'equilibrio Spreco il sabato a nuotare in un abisso Cerco una spinta Che mi salvi dalla deriva Per tesi di Archimede Si può galleggiare E tu fammi provare Ad andare che io Non sono quel tipo Che guardi dall'alto Voglio di più Controllo il respiro E adesso canto Basta fare di me Un corpo in gabbia dentro le regole Siamo sarti Delle sorti Che tracciamo noi Quindi da adesso basta credere che Non puoi tornare in strada e ripartire Dai piani bassi Quanti passi Facciamo da un po' Va bene però Sempre stesso locale Guardo il tempo passare Ma tengo il passo e so Che non voglio ancora aspettare E lasciarmi il passato indietro E togliere la ruggine Che ho fatto depositare qui Sulla voglia di creare un mondo mio come fossi in un film Non sono quel tipo Che guardi dall'alto Voglio di più Controllo il respiro Ora non penso più e sai Risalgo su Non guardo giù da un po' E adesso grido Basta fare di me Un corpo in gabbia dentro le regole Siamo sarti Delle sorti Che tracciamo noi Quindi da adesso basta credere che Non puoi tornare in strada e ripartire Dai piani bassi Quanti passi Facciamo da un po' Va bene però Quando varchi La soglia dei freni e limiti Puoi volare oltre chi vuole dire Che quello in cui credi non può avvenire Noi inseguiamo una chimera E chi c'era vicino sa che abbiamo dentro una bufera Poi arriva la primavera Con un raggio manderà un messaggio che grida Basta fare di me Un corpo in gabbia dentro le regole Siamo sarti Delle sorti Che tracciamo noi Quindi da adesso basta credere che Non puoi tornare in strada e ripartire Dai piani bassi Quanti passi Facciamo da un po' E risaliamo