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Credits

PERFORMING ARTISTS
Rancore
Rancore
Vocals
COMPOSITION & LYRICS
Tarek Iurcich
Tarek Iurcich
Songwriter
Mattia Crescini
Mattia Crescini
Composer
Cristiano Campana
Cristiano Campana
Composer
PRODUCTION & ENGINEERING
Meiden
Meiden
Producer
Jano
Jano
Producer

Lyrics

Bello mio di papà, come stai? Dalla foto ho notato che ti sei alzato Io sto bene, mi manchi e lo sai Ti do un bacio per ogni secondo passato Mi sono domandato se ero un bel pensiero Se ti guidavo o ero passeggero Neanche a dire che papà è su una navicella Non puoi vedermi se guardi il cielo Ricevuti ordini, tu di anni ne avevi otto Facevi i compiti in salotto Era una bella poesia il "X agosto" A costo di farmi rimanere me la ripetevi Non eravamo più complici e mi dicevi Sarei finito male, come le rondini Ricordo molto poco dei fatti Tranne che a tratti non trattenevi le Lacrime su lacrime su lacrime Guarda come cadono Lacrime su lacrime su lacrime Tutto è collegato da Lacrime su lacrime su lacrime su lacrime Lacrime su lacrime su lacrime Piove sul bagnato Bello mio, mi ricordo i primi passetti I bacetti alla mamma quand'eri nel ventre Poi una grande guerra, dopo l'atmosfera Ogni bomba era una stella cadente Mentre presero giovani, come adulti e anziani A nomi e cognomi secondo le iniziali Furono mandati in orbita Ma nel ruolo di spazzini spaziali Non vedere tuo padre cattivo Ti ho abbandonato, sì, ma sei vivo Dalla mattina fino alla notte Vestito da angelo netturbino Ancora mi ricordo una poesia di Pascoli La vita mia è come quella delle rondini E da quel giorno X di agosto, ti ho accanto e ti parlo Tu ascoltami canto di Lacrime su lacrime su lacrime Guarda come cadono Lacrime su lacrime su lacrime Tutto è collegato da Lacrime su lacrime su lacrime su lacrime Lacrime su lacrime su lacrime Tutto allagato Lacrime su lacrime su lacrime Guarda come cadono Lacrime su lacrime su lacrime Tutto è collegato da Lacrime su lacrime su lacrime su lacrime Lacrime su lacrime su lacrime Piove sul bagnato È una guerra, partiamo, io e lei ci guardiamo La spargo di baci, la scorgo poi colgo un "ti amo" Tu, figlio mio, guardami in volto Io corro sul carro guardiano, andiamo Biglietto nel palmo trascorro minuti a guardarlo Lo apro, lo leggo, ti penso, ma piango E non reggo l'intenso distacco e non posso Rileggere più il "X agosto" San Lorenzo, io lo so perché tanto Di stelle per l'aria tranquilla Arde e cade, perché sì gran pianto Nel concavo cielo sfavilla Ritornava una rondine al tetto L'uccisero: cadde tra i spini Ella aveva nel becco un insetto La cena de' suoi rondinini Ora è là, come in croce, che tende Quel verme a quel cielo lontano E il suo nido è nell'ombra che attende Che pigola sempre più piano Anche un uomo tornava al suo nido L'uccisero, disse: "Perdono" E restò negli aperti occhi un grido Portava due bambole in dono Ora è là, ora è là, nella casa romita Lo aspettano, aspettano invano Egli immobile, attonito, addita (addita) Le bambole al cielo lontano E tu, tu, Cielo, dall'alto dei mondi Sereni, infinito, immortale Oh, oh! D'un pianto di stelle lo inondi Quest'atomo opaco del male Lacrime su lacrime su lacrime Tutto è collegato da Lacrime su lacrime su lacrime su lacrime Tutto allagato Lacrime su lacrime su lacrime Guarda come cadono Lacrime su lacrime su lacrime Tutto è collegato da Lacrime su lacrime su lacrime su lacrime Lacrime su lacrime su lacrime Piove sul bagnato
Writer(s): Cristiano Campana, Mattia Crescini Lyrics powered by www.musixmatch.com
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