Canterò con il cuore, con la gola intrisa di ottimo vino

Per soldati senza nome che han lottato per un altro destino

Per tutti quelli che hanno alzato la voce e hanno sofferto nel sentirsi ignorati

Per cervelloni introversi chiamati ogni giorno: “sfigati”

Sentirò nuove storie su ragazze madri abbandonante

Che hanno corso troppo in fretta con codardi da intenzioni sbagliate

Su situazioni che non sembrano tali ma nel cui fondo giace la verità

Su astronauti che han visto tacendo nascoste realtà

Mi unirò ai perdenti per urlare una canzone vincente

A corrotti, vanitosi, che mentendo si fan grandi alla gente

A opportunisti che san solo pensare ad interessi egoisti e privati

Cambiando regole al gioco rendendogli il nome “sfigati”

Mettendo i diavoli al rogo urlandogli in coro “sfigati”