L'aeroplano

A me mi è sempre piaciuto l’aeroplano

Da piccoli mio padre ci portava a Fiumicino

Dietro una rete guardavamo la pancia a quei prodigi

Che ci sfioravano i capelli a me e ai miei fratelli

Che meraviglia, che brivido, che voglia di partire

Che meraviglia, che futuro, tutto lì da costruire

Oh, l'aeroplano vola, vola, vola

Mi sono sempre piaciuti gli aeroplani

Ancora oggi quando sono felice

Come d’istinto imito il loro volo con le mani

E sto senza pensare come davanti al mare

E sto senza pensare, mi sento sollevare

Che meraviglia, che brivido, che voglia di partire

Che meraviglia, che futuro, tutto lì da costruire

Oh, l'aeroplano vola, vola, vola

Guardandoli passare vicino, che emozione era

Provavo a indovinare anche un nome o i colori di una bandiera

Poi a casa con il mappamondo acceso fantasticavo fino a notte

E con il dito superavo anche le Ande

Che poi è successo con la musica da grande

L'America del sud, l'Oriente, come se fosse niente

La fantasia al potere ha potere veramente

Oh, l'aeroplano vola, vola, vola

Che meraviglia, che brivido, che voglia di partire

Che meraviglia, che futuro, tutto lì da costruire

Oh, l'aeroplano vola, vola, vola

Vola l’aeroplano

Vola, vola, vola

E adesso dopo tanti anni a quel simbolo di progresso

È successo quello che alle cose del mondo, ahimè, capita spesso

Era splendido, pulito, avveniristico e promettente

E ora è ferro e gas di scarico, una minaccia per l’ambiente

E quel bambino che fantasticava lo osserva andare via

Con nuovi sogni, vecchi ricordi, emozione e nostalgia

Oh l’aeroplano

Vola, vola, vola, vola

L’aeroplano