Krediler

PERFORMING ARTISTS
Fabrizio De André
Fabrizio De André
Performer
PFM Premiata Forneria Marconi
PFM Premiata Forneria Marconi
Performer
COMPOSITION & LYRICS
De Andre Fabrizio
De Andre Fabrizio
Lyrics
PFM Premiata Forneria Marconi
PFM Premiata Forneria Marconi
Arranger
PRODUCTION & ENGINEERING
Peter Greenslade
Peter Greenslade
Recording Engineer
Franco Mussida
Franco Mussida
Mixing Engineer

Şarkı sözleri

[Verse 1]
Evaporato in una nuvola rossa
In una delle molte feritoie della notte
Con un bisogno di attenzione e d'amore
Troppo "se mi vuoi bene, piangi"
Per essere corrisposti
Valeva la pena divertirvi le serate estive
Con un semplicissimo "mi ricordo"
[Verse 2]
Per osservarvi affittare un chilo d'erba
Ai contadini in pensione e alle loro donne
E regalare a piene mani oceani
Ed altre, ed altre onde ai marinai in servizio
Fino a scoprire, ad uno ad uno, i vostri nascondigli
Senza rimpiangere la mia credulità
[Verse 3]
Perché già dalla prima trincea
Ero più curioso di voi
Ero molto più curioso di voi
[Verse 4]
E poi sospeso tra i vostri "come sta"
Meravigliato da luoghi meno comuni e più feroci
Tipo: "Come ti senti, amico, amico fragile?
Se vuoi, potrò occuparmi un'ora al mese di te"
"Lo sa che io ho perduto due figli?"
"Signora, lei è una donna piuttosto distratta"
[Verse 5]
E ancora ucciso dalla vostra cortesia
Nell'ora in cui un mio sogno, ballerina di seconda fila
Agitava, per chissà quale avvenire
Il suo presente di seni enormi e il suo cesareo fresco
Pensavo: "È bello che dove finiscono le mie dita
Debba in qualche modo incominciare una chitarra"
[Verse 6]
E poi, seduto in mezzo ai vostri "arrivederci"
Mi sentivo meno stanco di voi
Ero molto meno stanco di voi
[Verse 7]
Potevo stuzzicare i pantaloni della sconosciuta
Fino a vederle spalancarsi la bocca
Potevo chiedere ad uno qualunque dei miei figli
Di parlare ancora male e ad alta voce di me
[Verse 8]
Potevo barattare la mia chitarra e il suo elmo
Con una scatola di legno che dicesse: "Perderemo"
Potevo chiedervi come si chiama il vostro cane
Il mio è un po' di tempo che si chiama Libero
[Verse 9]
Potevo assumere un cannibale al giorno
Per farmi insegnare la mia distanza dalle stelle
Potevo attraversare litri e litri di corallo
Per raggiungere un posto che si chiamasse Arrivederci
[Verse 10]
E mai che mi sia venuto in mente
Di essere più ubriaco di voi
Di essere molto più ubriaco di voi
Written by: Fabrizio De André
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