歌词
[Verse 1]
All'ombra dei palazzi guardaci
Che cosa resta a noi?
[Verse 2]
Polvere
Fra' è il mio regalo ai nullatenenti, io il Mullah tra i reietti
A chi non ha il pane e chi ha perso i denti
E sta nelle popolari in celle di alveari
Con i suoi e le sorelle in quaranta metri quadri
Ha belve strette nei penitenziari
Quelli magari che vanno in manette sbarbi per sbagli adolescenziali
Un anno al fresco ed escono criminali
Questo è per i vari torti subiti da porci istituzionali
A chi esce tardi la sera senza i vestiti cari
Quelli che li vedi al club solo se c'è open bar al party
Ad ogni sbronzo in città perso
A chi ogni giorno è a zonzo e guarda i fra' di traverso
A chi l'ha presa a credito e mo sta inguaiato
Rischi i tagli se speri di raccontargli che non c'eri tagliato
A chi c'è nato senza fiato, senza fato, Dio l'ha fatto
E alla sua mensa senza piatto
A chi ha la lama occultabile dentro ai boxer
Vuole la grana facile da uno coi dockers
Ma non puoi dare colpi bassi alla sorte
Fra' la sorte è una bugia ed ha le gambe corte
Ed il principe non cerca mai moglie nelle fogne
Le nostre donne danno figli con le voglie
A chi coglie che io ho la stoffa per raccontare
Resto vero la mia stoffa è di fottuto tessuto sociale
[Verse 3]
Questo pezzo è senza prezzo a chi l'ha chiesto
Chiedi alla polvere, qua è diverso
Non è la sociologia, i film, i libri o un testo
Il mio rapporta fra' è diretto
Ci sto in mezzo e non l'ho scelto no, è l'inferno
Chiedi alla polvere, qua è diverso
Non è la sociologia, i film, i libri o un testo
Il mio rapporta fra' è diretto
Chiedi alla polvere nera del tamburo di un revolver
O a quella incolore ma pur vera che ci avvolge fra'
È la miseria, non solo soldi
Uomo che tu sei nato docile o solo per nuocere
[Verse 4]
A chi si sveglia la mattina presto
Si rassegna ad un onesto lavoro otto ore lo stesso gesto
A chi a quell'ora stende l'ultima riga molesto
In parlantina e tace solo a se stesso
A chi spesso tiri in mezzo di riflesso
Se rimi e ti fingi grezzo, io disrispetto
Credulone col mito d'uomo tutto d'un pezzo
Ti basta l'acetone o tieni un sasso compresso, fesso
A chi ha la madre che sta in ansia insonne in un letto
E chi è vestito Amsa dorme in sala d'aspetto
Chi ha il padre che parla solo dialetto
Cambiano i tempi e modi e il mondo coniuga con l'imperfetto
A chi sogna la ribalta e i riflettori
All'alba la ribalta è quella di un camion per i traslochi
Per i vostri vuoti riempiti dai nostri voti
Sinistra o destra resta una trappola per topi
E a mio nonno che è in Sicilia ancora spreme la vite nell'orto
Ed a mio padre hanno spremuto la vita dal corpo
Ed al mio sporco sporco su-sudicio
A chi ha su-subito e vuole tutto e su-subito
La mia è una genia di sconfitti
Il fottuto ciclo dei vinti e finiti miti
La fame atavica, chi ha fame ingoia e non mastica
Se masticasse saprebbe il mondo quanto male gli fa
[Verse 5]
Questo pezzo è senza prezzo a chi l'ha chiesto
Chiedi alla polvere, qua è diverso
Non è la sociologia, i film, i libri o un testo
Il mio rapporta fra' è diretto
Ci sto in mezzo e non l'ho scelto no, è l'inferno
Chiedi alla polvere, qua è diverso
Non è la sociologia, i film, i libri o un testo
Il mio rapporta fra' è diretto
Chiedi alla polvere nera del tamburo di un revolver
O a quella incolore ma pur vera che ci avvolge fra'
È la miseria, non solo soldi
Uomo che tu sei nato docile o solo per nuocere
[Verse 6]
Polvere, ricorda chi sei
La polvere, ricorda chi sei
La polvere, ricorda chi sei
Sei polvere, polvere, polvere
[Verse 7]
Polvere, ricorda chi sei
La polvere, ricorda chi sei
La polvere, ricorda chi sei
Sei polvere (Chiedilo)
Written by: B.F. Rizzo, L. Florio


