Mattanza

Voi che vivete vite a contratto,

nelle vostre case decisamente chiuse,

in attesa di riaprire l’uscio

su un domani già pronto a schiacciarvi

alle fermate già stanchi,

voi e i vostri bisogni.

Sbattete la porta e chiudetevi fuori,

coi sogni in vetrina a sognare;

fatevi morire per bene,

ricordate di dimenticare,

e - quel che è peggio -

per voi è normale.

Fate tutto ciò che è normale,

perdetevi il ritmo del cuore,

fate pure di meno l’amore,

mentre vi spremono il tempo e la mente

rendendo la vita indecente,

senza che voi vi accorgiate di niente.

Girate la chiave di un auto veloce,

e per sopravvivere tacete la voce;

fatevi pagare di meno

di quel che serve a campare

e, quel che è peggio, per voi è normale.

Star sempre dietro a file infinite

pagandovi il tempo di un'ora

a casa la sera a cenare

guardando un telegiornale

e ritenersi felici di un ricatto legale.

La vita a contratto la cedi in affitto a quelli

che col tuo tempo,

si fanno più ricchi, non pagano il conto,

ti vendono in tangenziale,

quando entri in ospedale.

Certo, vi dicono che

che così è normale.

Bravi ed ubbidienti come bimbi fra i banchi

coi compiti da fare,

bollette da saldare,

poi in fila a bollare il tesserino,

per eleggere il primo cittadino

che stavolta sembra un bravo concorrente,

concorrerà a rendervi la vita indecente

e non vi accorgete di niente

mentre la morte vi prende.

Come tonni nella rete,

ma gli arpioni nella carne non li sentite,

buttate sangue e riverenti soffrite.

Per voi è finita,

è la mattanza!

Urla il rais, così comanda:

Per voi è finita,è finita per voi,

è finita per noi, è finita per voi

è finita per noi, è finita per voi...