積分
演出藝人
Roberta Gulisano
演出者
詞曲
Roberta Gulisano
作曲
Cesare Basile
編曲
製作與工程團隊
Cesare Basile
創意總監
Sebastiano D'Amico
工程師
歌詞
Controcorrente andammo in tanti
che non sentimmo i nostri soprastanti.
Controcorrente, seppure in pochi,
pescammo in acqua gente d’altri luoghi.
Le nostre barche la terra ferma,
l’ultima spiaggia prima di affogare,
le nostre braccia l’ultimo appiglio
prima di cedere l’anima al mare.
Metà di mille, o forse più,
furono quelli che andarono giù,
pezzi di carne sull’alto mare,
il miglior scoop del telegiornale.
Quando mi misero in braccio un bambino,
piansi così da sentirmi affogare,
con i suoi occhi quel piccolo uomo
diceva: “Stringimi, che ho freddo e fame”.
Passavano corpi come pacchi di merci,
i loro sguardi disperati e persi.
Erano urla di gabbiani a frotte
disperazione difronte alla morte
solo le barche a poterli salvare,
mai andremo contro la legge del mare.
Contro la legge, controcorrente,
issate a bordo prima di annegare
Contro la legge, controcorrente,
mai finiremo di doverli contare.
Piansero tutti sull’isolotto,
mentre in tv facevano salotto
quei damerini, facce da idioti,
buoni soltanto a intercettare voti.
Il loro impegno contro le ingiustizie?
Moltiplicare in mare le milizie.
Le braccia forti di noi pescatori
per fare giustizia da soli.
Passavano corpi come pacchi di merci,
urla affogate come “arrivederci”.
Tre ottobre due zero uno tre,
ditemi quanti ancora ce n'è?
mentre lo Stato rimane a guardare
noi andiamo contro la sua legge infame
Contro la legge, controcorrente,
issate a bordo prima di annegare,
contro la legge, contro corrente,
mai finiremo di doverli contare?
Metà di mille o forse più,
furono quelli che andarono giù
'nta chidda notti nun ci fu scantu
ma si iso' u mari pi lu truppu chiantu¹
Le nostre braccia, le funi, le mani,
la terra ferma di viaggi inumani,
le nostra braccia, le funi, le mani,
la nostra vita di lampedusani.
Written by: Roberta Gulisano

