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Credits

PERFORMING ARTISTS
Lo Stato Sociale
Lo Stato Sociale
Vocals
COMPOSITION & LYRICS
Matteo Romagnoli
Matteo Romagnoli
Composer
Alberto Cazzola
Alberto Cazzola
Composer
Alberto Guidetti
Alberto Guidetti
Composer
Lodovico Guenzi
Lodovico Guenzi
Composer
Francesco Draicchio
Francesco Draicchio
Composer
Enrico Roberto
Enrico Roberto
Composer
PRODUCTION & ENGINEERING
Matteo Romagnoli
Matteo Romagnoli
Producer

Lyrics

E adesso cosa resta della nostra età Se togli la ribalta, la radio, la musica, la fama e la voglia Di scrivere da capo una storia irrisolta Me lo chiedi e siamo dentro a un bar E sei davvero stanca e hai perso gli occhi in una banca E hai un contratto nuovo come protesi Eri più bella quando eri di nessuno Eri più bella quando eri gratis Eri più bella quando rischiavi Eri più bella, eri più bella come ipotesi E non chiedevi altro alla vita Che uscirne sudata e coi polsi tremanti Le ginocchia sporche, una luce negli occhi E non è piangere, non è urlare Ridere forte da spaccare i vetri Rompere le cose finché ne hai Morire di vino e di soste leggere E a pochi passi dalla fine e ubriacare le paure E risorgere tramortiti il giorno dopo in un albergo Con una vasca di squali nel cervello Ed un'elica che ti solleva il petto Stupidi come l'amore, saggi come l'incoscienza Senza più pensieri da gettare in mare Senza più parole per abboccare e scoprire sempre Dopo che per sempre non c'è tempo Amarsi più forte di lavorare Avere sempre meno ore Che davvero non c'è tempo, non c'è tempo e sei tu Il tuo tempo migliore Il tuo tempo migliore E mi chiedi cos'è questo bisogno di spingersi al limite E fare sempre la scelta sbagliata per vedere che succederà E non farsi mai andare bene Quel poco di pace prima del buio Dover lasciare vincere il vento Mischiare la pelle ed esplodere il cuore ancora Ti cerco nei giorni migliori Ti cerco nei sorrisi degli altri Che non sorridono mai come te E non chiedevi altro alla vita Che uscirne sudata e coi polsi tremanti Le ginocchia sporche, una luce negli occhi E non è piangere, non è urlare Ridere forte da spaccare i vetri Rompere le cose finché ne hai Morire di vino e di soste leggere E a pochi passi dalla fine e ubriacare le paure E risorgere tramortiti il giorno dopo in un albergo Con una vasca di squali nel cervello Ed un'elica che ti solleva il petto Stupidi come l'amore, saggi come l'incoscienza Senza più pensieri da gettare in mare Senza più parole per abboccare e scoprire sempre Dopo che per sempre non c'è tempo Amarsi più forte di lavorare Avere sempre meno ore Che davvero non c'è tempo, non c'è tempo e sei tu Il tuo tempo migliore Il tuo tempo migliore Bruciare sempre, spegnersi mai Bruciare sempre, spegnersi mai Bruciare sempre, spegnersi mai Bruciare sempre, spegnersi mai Bruciare sempre, spegnersi mai Bruciare sempre, spegnersi mai Bruciare sempre, spegnersi mai Bruciare sempre, spegnersi mai Bruciare sempre, spegnersi mai Bruciare sempre, spegnersi mai Bruciare sempre, spegnersi mai Bruciare sempre, spegnersi mai Bruciare sempre, spegnersi mai Bruciare sempre, spegnersi mai Bruciare sempre, spegnersi mai Bruciare sempre, spegnersi mai
Writer(s): Enrico Roberto, Francesco Draicchio, Alberto Cazzola, Lodovico Guenzi, Matteo Romagnoli, Alberto Guidetti Lyrics powered by www.musixmatch.com
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