Lyrics

La festa del ringraziamento É il problema di un tacchino americano. Il tuo problema sei te, Non dar la colpa a nessuno. Dici di vendere la casa e partire, Aprire un chiosco in Brasile, Magari, vicino al mare. Lei si deve circondare solo di persone, Per bene, E devi sare lontano E forse bere di meno. Che se ti butti tra la gente in un bar, Lo vedi lo stesso, Non fai, neppure riflesso. Tornerà, sul tuo cuscino, su questa città. Tornerà, un po' di dolcezza, un po' di felicità. Hai deciso così, non ti muovi di lì. Ti ricordi quella sensazione, le bolle di sapone. Tu che ti eri innamorato del mondo e volevi dei figli, Non puoi neanche prendere un cane, lo faresti soffrire. Qualche volta parli di una ragazza, nessuno sa niente di lei, Può darsi sia immaginaria, può darsi viva nell'aria. Solo la domenica sera, Se vedi giocare la roma, qualcosa brilla negli occhi, Vedi la luna coi tacchi. E ti ritorna la voglia di fare, Com'è, che poi scompare, Dov'è, che poi scompare. Tornerà, sul tuo cuscino, su questa città. Tornerà, un po' di dolcezza, un po' di felicità. Hai deciso così, non ti muovi di lì. Ti ricordi quella sensazione, le bolle di sapone. Giulia é ancora lì ad aspettarti, perché non scendi a parlarci, E ti vorrebbe soffiare, per farti volare.
Writer(s): Niccolo' Cesanelli, Andrea Purpura Lyrics powered by www.musixmatch.com
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