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Terzo piano ascensore, quattro stanze con balcone Posto auto giardinetto e lenzuoli stesi I nostri amici a quattro zampe Accompagnano i padroni a pisciare Nei pomeriggi invernali E ancora vanno a ruba alla Vigilia di Natale Le lavastoviglie nei centri commerciali Dove anziani ordinati ripassano scaffali E banconi colmi di surgelati Semafori, cartelli pubblicitari Puttane, poliziotti, cantieri edili È il disastro ambientale dei lavavetri signori! E a cento passi negli uffici con vista Brindano ai risultati gli amministratori delegati Con bocche rivestite di peli I canini paleoindustriali Le lingue finto-inglesi Ed invecchiano nel silenzio dei call-center I prigionieri politici Mentre i superstiti stipati negli aperitivi S'incatenano solidali alla libertà Di potersi incatenare E avanza un sesto stato ancora senza nome da riarmare Portandosi appresso un dopoguerra tutto nuovo Da addobbare
Writer(s): Jacopo Incani Lyrics powered by www.musixmatch.com
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