Lyrics

Hai provato a scappare, volevi andare più lontano Ma eri su un interregionale direzione Milano Lì la gente per strada si affrettava Spinta da un'ansia incomprensibile di arrivare a casa Nella tua via c'è la statua illuminata della Vergine Maria Padre, figlio e lo spirito santo sul cavalcavia Tra sacre scritture e fogli di via Hai sentito la pace che esce dalle finestre di casa mia Volevi respirare piano l'aria di Milano Dove tutto è più incasinato, tutto è più chiaro E sei arrivata al capolinea come fossi sulla luna Ti ricorderò così, mezza nuda quеlla notte in Bovisa Sotto una cattiva stella eri la più luminosa Eri allеgra quando sei andata via di casa senza chiedere scusa Ti dovevi salvare quando hai deciso di lanciarti il mare si è aperto Per lasciarti passare Le leggi dell'universo Non sono quelle di questa città Non confondere le nostre brevi vite Con l'eternità Ricordi il piazzale dietro casa dove ballavi da sola Il monumento ai caduti, morti per noi sulla collina Eri così magica e così insicura Con una chitarra economica ti aprivi la gabbia toracica e usciva la musica Sembravi benedetta, sembravi una tossica Quando cantavi la città restava zitta Ma poi ti ho visto sorridente sulla copertina di un giornale In radio, in televisione ti ho sentito, ti ho sentito cantare Le leggi dell'universo Non sono quelle di questa città Non confondere le nostre illusioni Con la felicità Sei arrivata al capolinea come fossi sulla luna Ti ricorderò così, mezza nuda quella notte in Bovisa Sotto una cattiva stella eri la più luminosa Eri allegra quando sei andata via di casa Ti dovevi salvare E il mare si è aperto per lasciarti passare Le leggi dell'universo Non sono quelle di questa città Non confondere le nostre brevi vite Con l'eternità
Writer(s): Federico Dragogna, Vasco Brondi Lyrics powered by www.musixmatch.com
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