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Credits

PERFORMING ARTISTS
Pierangelo Bertoli
Pierangelo Bertoli
Vocals
Glauco Borrelli
Glauco Borrelli
Bass
Gianni Bertoli
Gianni Bertoli
Drums
Gabriele Monti
Gabriele Monti
Guitar
Marco Dieci
Marco Dieci
Keyboards
Maurizio Preti
Maurizio Preti
Percussion
Danilo Bertelli
Danilo Bertelli
Saxophone
Ruby Migliardi
Ruby Migliardi
Trombone
Emilio Soana
Emilio Soana
Trumpet
Mauro Pagani
Mauro Pagani
Violin
Marco Ravasio
Marco Ravasio
Violoncello
Attilo Donadio
Attilo Donadio
Clarinet
COMPOSITION & LYRICS
Pierangelo Bertoli
Pierangelo Bertoli
Lyrics
Alfonso Borghi
Alfonso Borghi
Composer
Franco Ceccarelli
Franco Ceccarelli
Arranger

Lyrics

Caro amico, la mia lettera ti giunge da lontano Dal paese dove sono a lavorare Dove son stato cacciato da un governo spaventoso Che non mi forniva i mezzi per campare Ho passato la frontiera con un peso in fondo al cuore E una voglia prepotente di tornare Di tornare nel paese dove son venuto al mondo Dove lascio tante cose da cambiare E mi son venute in mente le avventure del passato Tante donne, tanti uomini e bambini E le lotte che ho vissuto per il posto di lavoro I sorrisi degli amici e dei vicini E mi sono ricordato quando giovani e felici Andavamo lungo il fiume per nuotare E Marino il pensionato ci parlava con pazienza Aiutandoci e insegnandoci a pescare Caro amico, ti ricordi quando andavo a lavorare E pensavo di potermi già sposare E Marisa risparmiava per comprarsi il suo corredo E mia madre l'aiutava a preparare Ed invece di sposarci tra gli amici ed i parenti L'ho sposata l'anno dopo per procura Perché chiusero la fabbrica e ci tolsero il lavoro E ci resero la vita molto dura Noi ci unimmo e poi scendemmo per le strade per lottare Per respingere l'attacco del padrone Arrivati da lontano, poliziotti e celerini Caricarono le donne col bastone Respingemmo i loro attacchi con la forza popolare Ma convinti da corrotti delegati Ci facemmo intrappolare da discorsi vuoti e falsi E da quelli che eran stati comperati E mi viene da pensare che la lotta col padrone È una lotta tra l'amore e l'egoismo È una lotta con il ricco, che non ama che i suoi soldi Ed il popolo che vuole l'altruismo E non contan le parole che si possono inventare Se ti guardi intorno scopri il loro giuoco Con la bocca ti raccontano che vogliono il tuo bene Con le mani ti regalan ferro e fuoco Caro amico, per favore, tu salutami gli amici Ed il popolo, che è tutta la mia gente Sono loro il vero cuore che mi preme ricordare Che rimpiango e che mi ha amato veramente Verrà un giorno nel futuro e potremo ritornare E staremo finalmente al nostro posto Finiremo di patire, non dovremo più emigrare Perché un tale ce lo impone ad ogni costo E salutami tua madre, dai un abbraccio a tua sorella Chissà come sarà grande e signorina E lo so, sarà bellissima come son le nostre donne Sanno vivere con forza che trascina Ma le hai mai guardate bene? Ti sorridono col cuore Negli sguardi non nascondono timore Dove sono però uniche è sul posto di lavoro Son con gli uomini e si battono con loro Ho pensato tante volte che c'è un senso a tutto questo Quest'amore non ci cade giù dal cielo Ma parlando della vita e pensando al mio paese Mi è sembrato come fosse tolto un velo E mi pare di sapere e finalmente di capire Nella vita ogni cosa ha un suo colore E l'azzurro sta nel cielo, ed il verde sta nei prati Ed il rosso è il colore dell'amore E l'azzurro sta nel cielo, ed il verde sta nei prati Ed il rosso è il colore dell'amore E l'azzurro sta nel cielo, ed il verde sta nei prati Ed il rosso è il colore dell'amore
Writer(s): Pier Angelo Bertoli, Alfonso Borghi Lyrics powered by www.musixmatch.com
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