Credits
PERFORMING ARTISTS
Davide Shorty
Performer
COMPOSITION & LYRICS
Daniele Silvestri
Composer
Davide Sciortino
Composer
Lyrics
Ti ho vista andare via, prendendo quella mano che non è la mia
Adesso che ci fai, dov'è che andrai?
Le tue promesse fanno invidia pure ai marinai
Bisogna essere bravi per andare via
Avere del talento per sparire e non cercarsi più senza pensarci su
E' una parola, possiamo dire che ci perdi tu
E quando siamo soli non si può non fare i conti con i fatti
E non puoi evitare di scavare un po'
Di certo non consola, è una vacanza in autostop
Non sai mai chi incontri ma poi ci fai i conti
Come se non bastasse già viaggiare di città in città
Stai via pochi giorni, non sai dove dormi
Comunque me la caverò, un letto lo rimedierò
Ma allora perché nel letto sei un fenomeno
Che poi io pensavo fosse ironico
Perché sono un po' come sinonimo di un lampante caso da ricovero
Ho il sospetto che tu sia solo una cattiva idea
Non voglio guardarmi indietro
No, no, no, no, no, no, no, no, no, no
Però mi spieghi perché quando si parla di te
Tu ti confondi, ti nascondi, mi rispondi male
Le verità sono supposte, tu dovresti usarle
E qualche volta le risposte devi darle
Il bello è che poi parlando di
Noi due mesi sul telefono non bastano
A capire come stai, che pensieri fai, cosa troverai
Che non vedrò ed ecco perché
Non sono io il fenomeno anzi io mi sento a tratti anonimo
E vorrei fermarmi solo un attimo
E non sentirmi un caso da ricovero
Che poi a pensarci rosico perché io credevo fosse un dialogo
Poi il tuo amico ha fatto un po' il fenomeno
Ma che brutto il suono del sassofono
Cadiamo come il domino, ci spingiamo ancora come al solito
Ad ingelosirci in modo cronico, forse in fondo un poco me lo merito
Che razza di fenomeno che siamo
Ma che bel fenomeno lo so
Siamo quel fenomeno che no io non lo nomino, che fenomeno
Ho bisogno che tu sia poco meno di una dea
Non posso lasciarti indietro
No, no, no, no, no, no, no, no, no, no
Written by: Daniele Silvestri, Davide Sciortino