Credits
PERFORMING ARTISTS
Bresh
Vocals
COMPOSITION & LYRICS
Andrea Brasi
Lyrics
Luca Ghiazzi
Composer
Luca Di Blasi
Composer
PRODUCTION & ENGINEERING
SHUNE
Producer
DIBLA
Producer
Giotto
Additional Producer
Lyrics
Il colore della porta
Era di un verdone scuro
La guardavo senza sosta
E aspettavo che cadesse il muro
Dopo anni ho trovato le chiavi
Che non chiudono le mie paure
Quelle è giusto che ci siano sempre
Che non abbiano le serrature
Mi hanno dato le scarpe coi chiodi
Per non scappare troppo lontano
Per il mio villaggio delle fate
Lascio sempre un saluto ed un bacio
Cade la pioggia acida sul prato
L'asfalto che si mangia lo sterrato
Il mondo bello non si può vedere
Me l'ero solo immaginato (Breshino)
Se guardo indietro vedo la mia strada
Da quando sono scappato di casa
Vedo un racconto da mettere via
Ma c'è la penna sulla scrivania
E canto una vita spericolata
L'aria di Genova non è cambiata
Riguardo una vecchia fotografia
Com'è cambiata la mia compagnia
E poi ho staccato i chiodi
Sono caduto camminando cento volte ormai
Questo equilibrio è per pochi
Per chi ha le calze bucate, i pensieri coi nodi
Non voglio ragione, ma convincere chi mente
Anche davanti alle prove copre la luce del sole
Salgo coi piedi sui tetti dei treni
Tappeti sui vetri, non vedi là?
Se guardo indietro vedo la mia strada
Da quando sono scappato di casa
Vedo un racconto da mettere via
Ma c'è la penna sulla scrivania
E canto una vita spericolata
L'aria di Genova non è cambiata
Riguardo una vecchia fotografia
Com'è cambiata la mia compagnia
Written by: Andrea Brasi, Luca Di Blasi, Luca Ghiazzi