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Credits

PERFORMING ARTISTS
Gemelli Diversi
Gemelli Diversi
Vocals
COMPOSITION & LYRICS
Giacomo Godi
Giacomo Godi
Composer
Francesco Stranges
Francesco Stranges
Composer
Luca Aleotti
Luca Aleotti
Lyrics
Alessandro Aleotti
Alessandro Aleotti
Songwriter
Emanuele Busnaghi
Emanuele Busnaghi
Songwriter
PRODUCTION & ENGINEERING
Gemelli Diversi
Gemelli Diversi
Producer
Franco Godi
Franco Godi
Producer

Lyrics

Mary è andata via L'hanno vista piangere Correva nel buio di una ferrovia Notti di sirene in quella periferia Si dice che di noi tutti ha un po' nostalgia Ma lei se ne è andata Mary, Mary Si sente sola Mary, ora ha paura Mary L'ho vista piangere e poi chiedere una risposta al cielo Mary Ora il suo sguardo non mente agli occhi di chi nasconde alla gente Gli abusi osceni del padre ma Non vuol parlarne Mary e cela i suoi dolori In ogni foglio del diario che ora ha tra le mani Guardando vecchie foto chiede aiuto ad una preghiera Sui polsi i segni di quegli anni chiusi in una galera La madre che sa tutto e resta zitta Ora il suo volto porta i segni di una nuova sconfitta e l'ho vista Girar per strada senza una meta Dentro lo zaino i ricordi che le han sporcato la vita Tradita, da chi l'ha messa al mondo, in un secondo Sul suo corpo i segni di un padre Che per Mary adesso è morto è stanca Mary, non ha più lacrime ed ora Chiede al destino un sorriso chiuso nel sogno la sera, ma Dicono che Mary se n'è andata via L'hanno vista piangere Correva nel buio di una ferrovia Sanno che scappava Notti di sirene in quella periferia Non bastava correre Si dice che di noi tutti ha un po' nostalgia Ma lei se n'è andata Mary, che cammina su sentieri più scuri Sta cercando sorrisi sinceri Oltre i muri di questa città, no Mary, camminando su sentieri più scuri Sul diario segreto scrivevi "Quella bestia non è il mio papà!" Ora ripenso a quando mi parlavi in lacrime Dicevi questa vita non la cambio, ma Ci sto provando sto pregando ma sembra inutile E abbracciandomi dicesti: "Tornero!" Hey, guarda c'è Mary è tornata in stazione Sai, stringe la mano a due persone il suo bel viso ha cambiato espressione Senza più gocce di dolore ora la bacia il sole Bacia il suo uomo e la bimba nata dal suo vero amore Con quel suo sorriso che dà senso a tutto il resto Protetto da un mondo sporco che ha scoperto troppo presto Ha un'anima ferita un'innocenza rubata Sa che la vita non è una fiaba ma ora Mary è tornata, una fata Cammina lenta ma sembra che sia contenta, attenta Una sfida eterna l'aspetta ma non la spaventa E d'altronde suo padre ha smesso di vivere Mary fissa la sua lapide, versare lacrime è impossibile Si chiedono "Ma è Mary quella in fondo alla via?" è riuscita a crescere Tornata con il giorno in quella ferrovia (fresca di rugiada) Guarda lì c'è Mary senza la nostalgia Stanca ormai di piangere Lei sa quanto dura questa vita sia Ma lei l'ha cambiata Mary, camminando su sentiri più scuri Hai trovato sorrisi sinceri Oltre i muri di questa città Mary, camminavi i sentieri più scuri Sul diario segreto scrivevi "Quella bestia non è il mio papà!" Mary, camminava i sentiri più scuri Ha trovato sorrisi sinceri Oltre i muri di questa città Mary, camminava i sentieri più scuri Sul diario segreto scriveva "Quella bestia non è il mio papà!"
Writer(s): Alessandro Merli, Luca Aleotti, Alessandro Aleotti, Francesco Stranges, Emanuele Busnaghi, Giacomo Godi Lyrics powered by www.musixmatch.com
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