Lyrics

Ventiquattro di maggio Vampate di caldo, l'aria odora di terra Cerco invano un parcheggio Con la radio che ronza e con l'auto in riserva Un profluvio di pioggia E tu che mi aspetti in un locale del centro E poco o tanto che piaccia Con gli occhi alla porta, mentre lotto col tempo Ventiquattro di maggio Andata e ritorno, separati d'un palmo In mezzo un breve momento Quasi un vago ricordo, con il fiato in affanno Dopo giorni e poi anni Tra banchi di nebbia, come a perdita d'occhio Per la campagna oltre i campi Tra nubi d'ovatta, oltre i confini del sonno Mille luci rotanti dalle sale da ballo Nel traffico lento con il cuore nel fango Più in lungo che in largo oltre i rumori dal fondo Poi giù a capofitto con il fiato sul collo Ventiquattro di maggio Un ponte e più in là le prime luci dell'alba E in una sala d'aspetto Poco a poco alla volta, tra chi parte e chi torna Poi d'un tratto a strapiombo In un flan di ricordi e di parole non dette E quasi a perdere il conto Più forse che no, nei giorni e dopo per sempre Mille luci rotanti dalle sale da ballo Nel traffico lento con il cuore nel fango Più in lungo che in largo oltre i rumori dal fondo Poi giù a capofitto con il fiato sul collo Tutto fugge in avanti e si dilegua in un lampo S'infrange nel niente e poi dirada nel vento Dal nulla ritorna non c'è come né quando Un passo più in là secondo dopo secondo
Writer(s): Andrea Poggio Lyrics powered by www.musixmatch.com
instagramSharePathic_arrow_out